Pasta Mancini, la produzione che nasce in un campo di grano

La storia di uno dei pastifici più famosi in Italia e non solo: il pastificio Mancini. Storia, produzione, lavorazione e formati della pasta.

Il panorama enogastronomico italiano nasconde storie familiari dal fascino unico: storie di passione, di tradizione e di rinascita, che rendono i prodotti alimentari unici e preziosi. Ed è questo il caso della Pasta Mancini, che prende forma tra le colline delle Marche, proprio dove si coltivano i campi di grano duro con cui viene prodotta: centinaia di ettari di terreno, appartenenti da decenni alla famiglia Mancini che, solo dieci anni fa, ha deciso di costruire qui uno stabilimento destinato alla produzione di uno degli alimenti più apprezzati dagli Italiani (e non solo): la pasta trafilata al bronzo.

Cerchiamo allora di conoscere, più da vicino, la storia di una famiglia terriera che non ha dimenticato le sue origini, pur essendo riuscita a lanciare sul mercato veri e proprio prodotti d’avanguardia.

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Pasta Mancini: la storia

La storia del Pastificio Mancini è indissolubilmente legata a quella del territorio marchigiano. Qui, nel lontano – quasi lontanissimo – 1938, nacque l’azienda agricola Mancini con il chiaro intento commerciale di coltivare grano per poi rivenderlo a terzi. Un’attività che durò per ben settant’anni, fino al 2008, quando la dirigenza decise di investire circa 1.5 milioni di Euro per costruire uno stabilimento dove poter trasformare in pasta il grano duro coltivato sugli oltre 200 ettari di terreni di proprietà dei Mancini. Un progetto ambizioso, ideato da Massimo Mancini (il nipote del fondatore Mariano), un giovane che al tempo vantava non solo una laurea in Scienze Agrarie conseguita in Italia, ma anche un Master in Marketing seguito negli Stati Uniti.

Dopo ben due anni di test sui nuovi macchinari e di selezione delle migliori varietà di grano duro, nel 2010 il Pastificio comincia ad essere davvero produttivo. Da quel momento in poi, il Signor Mancini non ha fatto altro che viaggiare in giro per il mondo per proporre la propria pasta a chef stellati e boutique alimentare. E, come nelle più belle storie, il lavoro di Massimo viene ripagato da un successo a dir poco incredibile e da un fatturato costantemente in ascesa.

Pasta Mancini: la produzione

La Pasta Mancini è il perfetto risultato della combinazione tra tradizione e tecnologia. Da moltissimi anni, oramai, le Marche sono una regione nota per l’ottima qualità del grano duro. Ma è all’interno del pastificio che questa materia prima si trasforma in un prodotto eccellente: l’impasto viene preparato in un impianto costruito su misura, all’interno del quale ogni variabile (pressione, temperatura e umidità, ad esempio) è gestita digitalmente con estrema precisione. Una volta uscita dalla trafila, la pasta passa alla fase di essiccazione, che avviene ad una temperatura che oscilla attorno ai 40 gradi, e dura tra le 24 e le 45 ore, a seconda del formato della pasta. Il risultato è una pasta dalle caratteristiche abbastanza riconoscibili: color giallo chiaro, ruvidità al tatto per potersi amalgamare al meglio con sughi e condimenti, e porosità esterna per una cottura perfetta.

E ora vediamo dove acquistare pasta Mancini.

Dove comprare pasta Mancini

Se vi state chiedendo pasta Mancini, dove trovarla?, ecco la risposta: Ercoli 1928 a Roma nei quartieri Prati e Parioli è uno dei punti vendita di pasta Mancini dove avete la possibilità di acquistare il prodotto nelle sue diverse varianti: classica, integrale o a base di grani turanici. I formati pasta Mancini sono quelli tradizionali: spaghetti, linguine, paccheri, rigatoni, fusilli, penne e molto altro ancora. Un modo tradizionale per gustare un prodotto sano e pregiato come la pasta prodotta dal Pastificio Mancini, una delle aziende italiane che conserva ancora un rapporto ottimale con il territorio.

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