Uno dei prodotti più conosciuti al mondo, simbolo di qualità e del “Made in Italy”. Il prosciutto di Parma dop non contiene conservanti né additivi: oltre alla coscia di maiale e al sale, gli altri ingredienti utilizzati sono solo il vento delle colline parmensi e il tempo. Ed è proprio il clima del luogo in cui nasce, unito alla disciplinare Prosciutto di Parma rigida e controllata, a renderlo così speciale.
Vediamo caratteristiche, produzione, calorie e come abbinarlo in cucina:
- prosciutto di Parma, la produzione;
- i valori nutrizionali del prosciutto di Parma;
- il prosciutto crudo di Parma in cucina.
Il Prosciutto di Parma, la produzione
Il prosciutto di Parma ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta, fortemente legata al territorio. L’intera lavorazione avviene infatti in un zona tipica e limitata, che si estende nella provincia di Parma a sud della via Emilia ad almeno 5 km di distanza, e fino a 900 metri d’altitudine delimitati a est dal fiume Enza e a ovest dal torrente Stirone.
Un’eccellenza tutta italiana tutelata anche dal Consorzio del prosciutto di Parma, nato nel 1963 con molteplici obiettivi: oltre che preservare questo speciale prodotto nel mondo, anche valorizzarlo e offrire a tutti i consumatori delle garanzie sulla sua qualità.
Oggi sono 140 le aziende produttrici del prosciutto di Parma, che continuano a custodire i metodi tradizionali di lavorazione sempre rispettando il rigido disciplinare di produzione depositato presso l’Unione Europea. Sono stati quasi 9 milioni i pezzi marchiati nel 2019. Il timbro– una corona a cinque punte con all’interno la scritta “PARMA” – serve a identificare l’azienda in cui è avvenuta la produzione ed è il simbolo della sua assoluta autenticità.
Il prosciutto di Parma dop ha una stagionatura che inizia al settimo mese. Dopo aver affrontato le fasi precedenti della lavorazione, che avvengono in apposite cantine dell’azienda:
- il raffreddamento;
- la rifilatura;
- la salazione;
- il riposo;
- l’asciugatura;
- la pre-stagionatura;
- la sugnatura.
Le caratteristiche ambientali, insieme ai processi biochimici ed enzimatici, determinano il suo inconfondibile gusto e il suo sapore. La stagionatura del prosciutto di Parma può essere di 12 mesi ma arrivare anche fino a 24 e 36 mesi.
I valori nutrizionali del prosciutto di Parma
Il prosciutto crudo di Parma dop ha valori nutrizionali eccellenti. Oltre a essere un prodotto naturale, ha pochi grassi, molti sali minerali, vitamine e proteine altamente digeribili. La componente lipidica è costituita da acidi grassi insaturi per il 64,9%: ossia quelli buoni che fanno bene alla salute. Come ad esempio come l’acido oleico, un grasso monoinsaturo presente anche nell’olio di oliva, che è in grado di proteggere dalle tanto temute malattie cardiovascolari. Per quanto riguarda le vitamine, mangiare prosciutto di Parma aiuta a raggiungere la quota giornaliera raccomandata del gruppo B, ma fornisce anche una parte dei sali minerali ad alta biodisponibilità, come il ferro.
Grazie a questi preziosi elementi, il prosciutto crudo di Parma si conferma un alimento adatto a tutti: ai bambini, agli anziani e anche agli sportivi, grazie all’elevato contenuto di proteine di qualità. Chi pratica sport può infatti fare affidamento sull’azione detox e anti-fatica degli aminoacidi ramificati, che sono presenti per più del 20% della quota proteica totale e contribuiscono a riparare il danno muscolare causato dall’usura durante il movimento. Il prosciutto di Parma dop aiuta inoltre a contrastare l’azione negativa dei radicali liberi, che sono tra le cause principali dell’invecchiamento e delle malattie degenerative; ma anche a ripristinare il naturale equilibrio fisiologico dell’organismo, grazie ad antiossidanti come selenio e vitamina E. Il valore energetico della parte magra più quella grassa è di circa 269 calorie per 100 grammi.
Il prosciutto crudo di Parma in cucina
Il prosciutto di Parma dop è un alimento che può essere gustato da solo o accompagnato da pane fresco: il modo semplice per apprezzare appieno il suo sapore. Perfetto per un antipasto, per accompagnare un aperitivo o per un pranzo veloce ma di gusto, si presta anche ad accompagnare altri piatti e per ricette fantasiose. Si abbina alle perfezione con i formaggi; ma può essere portato a tavola come secondo piatto insieme a insalata o altre verdure, oppure accostato alla frutta.
Tra le proposte del menu non può di certo mancare un simbolo della tradizione e dell’arte culinaria italiana in tutto il mondo. Ci piace servire il prosciutto di Parma dop, dai 24 mesi di stagionatura in su, accompagnato da mozzarella di bufala campana dop. Una vera delizia.