Nei dintorni di Pistoia, e più precisamente nella bella cittadina di Quarrata una tenera vicenda familiare si mescola alla produzione di alcuni dei prodotti di pasticceria più caratteristici della regione Toscana. È la storia dei Fratelli Lunardi, un marchio nato dalla passione per i dolci dei due fratelli Massimiliano e Riccardo, che qualche anno fa hanno deciso di rilevare il vecchio forno di famiglia aperto dai genitori nel lontano 1966. Da un lato, la passione del primogenito Massimiliano per il lievito madre e la lievitazione naturale, e dall’altro, l’amore di Riccardo per il cioccolato, ingrediente fondamentale di numerose ricette dolci (tradizionali e non). Da questo connubio perfetto è nata un’azienda che si distingue per la produzione di uno dei dolci più caratteristici della Toscana, i cantucci, la cui ricetta è stata rivista dai fratelli Lunardi per ottenere un biscotto più moderno e gustoso.
I cantucci dei Fratelli Lunardi
In perfetta linea con la tradizione toscana, i cantucci sono caratteristici biscotti a base di farina e mandorle, cotti al forno nella forma allungata di filoncino, che viene poi tagliata in diagonale per ottenere quelli che sono i “cantucci” veri e propri. Per cercare di dare a questo prodotto un gusto più moderno e ricercato, sono nati allora i Fratelli Lunardi cantucci, resi più morbidi dall’aggiunta di burro alla ricetta tradizionale e poi declinati in sette gusti diversi, quattro dei quali sono a base di cioccolato, senza dubbio per l’influenza di Riccardo Lunardi:
- cioccolato
- cioccolato e menta
- cioccolato e arancia
- cioccolato e nocciole
- muesli
- mandorle
- lime e polpa di lime
Ma non è solo l’ampia proposta di gusti a rendere questi Fratelli Lunardi biscotti unici nel loro genere. Per garantire un prodotto di qualità, Massimiliano e Riccardo utilizzano materie prime biologiche, ben selezionate e ricercate, senza l’aggiunta di conservanti, coloranti o altri additivi chimici. In questo modo, i cantucci vengono prodotti secondo tradizione, con l’amore e la passione di una volta, che i due fratelli Lunardi hanno ereditato dalla mamma Roberta e dal papà Luigi.