Ercoli c’è

Come nella migliore tradizione degli Ercoli, anche nel nuovo indirizzo, il menu del ristorante è concepito per esaltare i prodotti ben visibili a scaffale, che assicurano allo chef l’uso di materie prime eccezionali e ai clienti la possibilità di una spesa di qualità.

I 700 mq di Trastevere offrono maggiore volume alle anime connotative di Ercoli, salumeria, formaggeria, gastronomia, ittica, ristorante, cocktail bar, e a queste si aggiungono i nuovi corner: la bakery con pani e pizze, la grande caffetteria con le diverse miscele, i legumi e i cereali, e la cioccolateria.

La sensazione è quella di entrare in un elegante mercato al coperto: tanti i banchi, disseminati nelle 3 zone del locale, ognuno dei quali offre al cliente la professionalità di gastronomi, fornai, barman, salumieri e ovviamente chef, questi ultimi in bella vista grazie alla cucina in sala.

Anche a Trastevere, come per gli altri due negozi, sono protagonisti gli scaffali, che seguono e sottolineano il perimetro di tutta l’area: pasta, riso, olio, conserve, sott’oli, biscotti, caffè, vini, birre, cioccolata, liquori, tè e tisane, marmellate.

L’ingresso principale di via Giggi Zanazzo 4 è la prima cosa che abbraccia il cliente con il profumo del pane della bakery, con ciambelloni, plumcake, cookie, cornetti, sandwich, toast, bagel, insalate e la caffetteria, che mette a disposizione dei coffee lovers le miscele dell’azienda MOGI, pregiati caffè – spesso presidi Slow Food – provenienti da centro-sud America e Africa, con caratteristiche uniche e filiere che favoriscono la biodiversità, l’agricoltura biodinamica e solidale.

Nel fondo di questa sala si trova il banco dedicato alla gastronomia pronta. Primi piatti, verdure, carni e pesci preparati dalla cucina e pronti da gustare per una pausa veloce, oppure da portare via, per risolvere velocemente pranzi e cene. È questa la zona dedicata ai prodotti ittici: crudi, tartare e crostacei; più nel dettaglio alici del Cantabrico, il salmone Norvegese, il salmone selvaggio dell’Alaska pescato ad amo, 3 tipi di caviale, il baccalà mantecato, le ostriche (tra le selezioni le Gillardeau e le Tarbouriech, vere e proprie eccellenze francesi).

Si attraversa un arco per arrivare nella imponente gastronomia, radice di tutti gli Ercoli. 10 mt di vetrine traboccanti prodotti italiani e non, tra cui salami, prosciutti, coppe, culatelli, mortadelle, bresaole, soppressate, salsicce, speck, per un totale di quasi 100 referenze. A questi si aggiungono i 4 mt. di cabina formaggi, che ospita circa 200 prodotti diversi, vera dichiarazione d’amore verso le produzioni italiane e francesi, ma anche inglesi e spagnole.

A seguire la stanza dedicata al grande tavolo sociale: un luogo più intimo, separato dal resto del locale, ricco di scaffalature dedicate alla mostra di vini, e la possibilità di ospitare fino a dieci persone.

Quello che era il palcoscenico dello storico teatro resta uno spazio scenograficamente simile al ruolo originario. Entrando ci si trova di fronte a un vero e proprio Drink Theatre.

Dall’aperitivo al dopocena, la proposta di cocktail classici è affiancata da una piccola carta che ruota attorno alla filosofia Tini, drink shakerati e serviti in coppa V in stile Martini Cocktail, che utilizzano come distillati principali la vodka o il gin. I 6 Tini presenti in carta sono dei twist on classic nella cui composizione si trovano frutta e spezie, come nel Pepperfruit Tini, miscelato con vodka, sciroppo al pepe nero e liquore Strega, oppure l’Acid Tini, con gin al cardamomo, liquore alla camomilla e sciroppo di kiwi.

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Il Ristorante

Il lavoro dei cuochi è sotto gli occhi del pubblico, grazie alle grandi vetrate che separano la sala dalla cucina. Un menu che esalta i sapori del patrimonio gastronomico italiano, che non fa mancare ai clienti i sapori della tradizione, ma punta  soprattutto a mettere nel piatto la genuinità dei prodotti in vendita.